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[[Edmondo Fogliafine]] racconta di come la popolazione sia diminuita in seguito alla continua migrazione dei giovani verso città più grandi per cercare fortuna. Il colpo di grazia è poi arrivato con la guerra civile, per la quale l'[[Impero]] ha conscritto coloro che avevano deciso di rimanere, lasciando indietro solo vecchi bambini. | [[Edmondo Fogliafine]] racconta di come la popolazione sia diminuita in seguito alla continua migrazione dei giovani verso città più grandi per cercare fortuna. Il colpo di grazia è poi arrivato con la guerra civile, per la quale l'[[Impero dell'Alba]] ha conscritto coloro che avevano deciso di rimanere, lasciando indietro solo vecchi bambini. | ||
La popolazione dunque all'arrivo della compagnia è ridotta ad una trentina di cittadini e molte attività commerciali, come la fucina del fabbro, sono state abbandonate. | La popolazione dunque all'arrivo della compagnia è ridotta ad una trentina di cittadini e molte attività commerciali, come la fucina del fabbro, sono state abbandonate. | ||
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Piccolo villaggio boschivo, con edifici costruiti prevalentemente in legno. | Piccolo villaggio boschivo, con edifici costruiti prevalentemente in legno. | ||
Il nome del villaggio deriva dal peculiare effetto sulla luce lunare creato dalle foglie delle [[Luminafronda|Luminafronde]] che si possono trovare ovunque intorno e dentro al villaggio. | Il nome del villaggio deriva dal peculiare effetto sulla luce lunare creato dalle foglie delle [[Luminafronda|Luminafronde]] che si possono trovare ovunque intorno e dentro al villaggio. | ||
La vegetazione è talmente fitta che risulta difficile identificare la posizione del villaggio nel bosco anche guardando dall'alto, il villaggio è isolato dalle principali via commerciali dell'[[Impero]] ed è collegato al resto della rete stradale solo da un piccolo sentiero sterrato. | La vegetazione è talmente fitta che risulta difficile identificare la posizione del villaggio nel bosco anche guardando dall'alto, il villaggio è isolato dalle principali via commerciali dell'[[Impero dell'Alba]] ed è collegato al resto della rete stradale solo da un piccolo sentiero sterrato. | ||
Il villaggio non presenta particolari luoghi d'interesse, al suo centro vi è una piccola piazza circondata dai pochi negozi e botteghe che ospita, sulla piazza si affaccia anche l'edificio più grande dell'insediamento, la locanda. | Il villaggio non presenta particolari luoghi d'interesse, al suo centro vi è una piccola piazza circondata dai pochi negozi e botteghe che ospita, sulla piazza si affaccia anche l'edificio più grande dell'insediamento, la locanda. | ||
== Posizione == | == Posizione == |
Versione delle 22:34, 25 feb 2024
Tipologia: | Villaggio |
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Abitanti: | Sulla trentina |
Nazione: | Impero dell'Alba |
Religione: | Idolatria dell'idolo Ranga |
Bioma: | Foresta |
Storia
Il villaggio ha sicuramente conosciuto giorni migliori, all'arrivo della compagnia si presenta per lo più abbandonato, solo gli edifici più interni e vicini alla piazza sembrano essere ancora abitati.
Edmondo Fogliafine racconta di come la popolazione sia diminuita in seguito alla continua migrazione dei giovani verso città più grandi per cercare fortuna. Il colpo di grazia è poi arrivato con la guerra civile, per la quale l'Impero dell'Alba ha conscritto coloro che avevano deciso di rimanere, lasciando indietro solo vecchi bambini.
La popolazione dunque all'arrivo della compagnia è ridotta ad una trentina di cittadini e molte attività commerciali, come la fucina del fabbro, sono state abbandonate.
In seguito all'attacco goblin la locanda, edificio più grande delle città, è stato raso al suolo dall'incendio provocato dalle ignobili bestie.
Descrizione
Piccolo villaggio boschivo, con edifici costruiti prevalentemente in legno. Il nome del villaggio deriva dal peculiare effetto sulla luce lunare creato dalle foglie delle Luminafronde che si possono trovare ovunque intorno e dentro al villaggio. La vegetazione è talmente fitta che risulta difficile identificare la posizione del villaggio nel bosco anche guardando dall'alto, il villaggio è isolato dalle principali via commerciali dell'Impero dell'Alba ed è collegato al resto della rete stradale solo da un piccolo sentiero sterrato.
Il villaggio non presenta particolari luoghi d'interesse, al suo centro vi è una piccola piazza circondata dai pochi negozi e botteghe che ospita, sulla piazza si affaccia anche l'edificio più grande dell'insediamento, la locanda.